avril 2024
Analisi strutturale di manufatti eseguita ad altezze elevate
Sicurezza in primo piano
La legislazione federale – in particolare agli articoli 58 e 59 del codice delle obbligazioni – impone di fatto ai proprietari di un’opera l’esecuzione di controlli indispensabili e relative manutenzioni. Lo scopo è di evitare che l’opera in questione causi un danno a persone o cose situate
all’in terno o nelle immediate vicinanze dell’opera in questione.
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Questa imposizione vige inderogabilmente, indipendentemente dal fatto che l’opera sia facilmente o difficilmente controllabile. Considerando la seconda ipotesi possiamo includere in quest’ordine tutte le costruzioni difficilmente controllabili a causa della difficoltà d’accesso a parte degli elementi che la compongono. Di fatto, anche nel peggiore dei casi, la manutenzione e il controllo dello stato di degrado di tutte le sue componenti deve essere possibile e garantito.
Tecniche particolari
Nei casi più difficili il controllo e la manutenzione di un’opera viene eseguita da specialisti appositamente formati (comunemente chiamati scalatori industriali) grazie alla «Tecnica per lavori in sospensione a corde portanti» per cui l’operatore è sospeso a tutti gli effetti e non poggia necessariamente alla struttura dell’edificio (o altra opera). La caratteristica principale di questa tecnica è data dal fatto che in qualsiasi momento ogni operatore è assicurato in modo ridondante e di conseguenza sussistono come minimo due punti d’ancoraggio indipendenti: caratteristica questa facilmente identificabile dalla presenza di due corde (nei casi più complessi da più corde) alle quali gli specialisti restano appesi. Una fune è definita di lavoro, l’altra di sicurezza e la loro funzione è intercambiabile.
Questo procedimento non è da confondere con metodi di lavoro più diffusi che impiegano dispositivi di anticaduta o di ritenuta messi in funzione solo in caso di perdita d’equilibrio e grazie ai quali l’operatore poggia costantemente sulla struttura dell’edificio o dell’opera. La modalità di posizionamento degli scalatori industriali non è inoltre paragonabile ai metodi previsti dalla scalata sportiva, le attrezzature concepite per l’arrampicata sportiva non sono necessariamente ammesse per l’uso professionale.
